Il mare a Trieste, tra natura, scoperta e divulgazione scientifica
17 Aprile 2024Italo Svevo
29 Aprile 2024Umberto Saba, forse il più noto dei poeti triestini, è stato legato da un rapporto profondissimo e complesso alla città di Trieste, di cui ha incarnato l’essenza – letteraria, mitteleuropea, ebraica – e a lei ha dedicato innumerevoli versi del suo “Canzoniere”, la raccolta completa delle sue poesie più volte aggiornata nel corso degli anni.
Nato nel 1883 come Umberto Poli – assumerà in seguito lo pseudonimo con cui è famoso, forse dal cognome della sua amata balia slovena (Sabaz) – e segnato per tutta la vita da un complicato e ambivalente rapporto con i genitori, Saba si spostò spesso in altre città italiane, per tornare però sempre alla sua Trieste, prima di concludere i suoi giorni, nel 1957, a Gorizia, lasciando inedito il suo unico romanzo, “Ernesto”.
A ricordare lo stretto legame del poeta con la sua città, oggi diverse vie del centro storico recano le targhe con i versi che le hanno immortalate, mentre al poeta è dedicata una statua che lo ritrae mentre si reca alla Libreria Antiquaria di via S. Nicolò, di cui fu proprietario.
Ma a Umberto Saba è anche intitolata l’omonima sala da 56 posti situata nel Magazzino 27 del Generali Convention Center Trieste: comodamente accessibile dal Foyer Illy, dove si trova anche la caffetteria – un punto d’appoggio per welcome coffee e pausa pranzo durante gli eventi – la Sala Umberto Saba è perfetta per i corsi di aggiornamento, le riunioni aziendali e altri eventi di dimensioni contenute, che necessitano comunque di uno spazio istituzionale e attrezzato.